sabato, gennaio 11, 2014

View Override Distance - Dynamo

EDIT* MajorFace.dyf copy to:

C:\Autodesk\Dynamo\Core\definitions




Ho cominciato da un paio di giorni ad esplorare più nel dettaglio Dynamo.
Da prima ho notato una grossa limitazione sulla localizzazione del programma nel senso che i parametri che possono essere restituiti al momento non sono quelli interni di Revit (come ero abituato dalle API), ma sono gli stessi parametri che troviamo a livello di interfaccia grafica utente. Questo da un lato è positivo perché permette di controllare in fretta i parametri di istanza e tipo ma è limitativo per la circolazione delle definizioni (così vengono chiamati gli script di Dynamo) perché devono essere inseriti i nomi dei parametri a livello utente e quindi diversi a seconda della lingua di installazione di Revit (o Vasari).
Per contro la restituzione dei parametri riporta i valori interni di Revit e non quelli che visualizza l'utente generando, se non altro, della confusione.
La cosa rassicurante è sapere che vengono rilasciati giornalmente degli aggiornamenti su questo server che purtroppo però è spesso molto lento e il download difficilmente va a buon fine, almeno questo è quello che è capitato a me. Si tratta di versioni sperimentali e quindi non garantite al 100%, compilate dai codici in continua evoluzione che si trovano su GitHub.
A questo link invece si possono trovare le versioni ufficiali di Dynamo.

Dopo aver preso confidenza con i nodi a disposizione, ho cercato di replicare il comportamento dell'external command del ViewDepthOverride.

Non sono riuscito a trovare il modo di estrapolare direttamente i dati relativi alla posizione spaziale delle viste ma ho trovato un work around che potrebbe essere utilizzato anche in altri ambiti.
Una delle cose migliori di Dynamo è che consente agli utenti di crearsi delle proprie funzioni personalizzate, esistono per altro dei pacchetti di  estensioni con nodi creati da altri utenti che contribuiscono di molto alla buona riuscita di tutto il progetto. In questo modo è possibile riutilizzare strutture complesse e soprattutto di rendere molto più leggibile il tutto.

Questa la definizione cui sono arrivato:

*Thanks to Julien Benoit



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